Il mondo della percussione è molto vasto e articolato.
Bisogna innanzitutto Avere le idee chiare e individuare lo strumento o gli strumenti che si intendono studiare.
Il corso normalmente e strutturato con lo studio dello strumento primario e con studio di alcuni strumenti complementari.
Ad esempio se si vuole studiare le congas si potrà scegliere come strumento complementare una qualsiasi altra percussione come ad esempio i bongos.
Le percussioni che normalmente rientrano nella didattica sono:
– Congas
– Djembè
– Bongos
– Cajon
– Berimbau
– Handpan
– Udu drum
– Piccole percussioni ed effetti
Naturalmente ogni strumento prevede un approccio e un percorso didattico differente l’uno dall’altro quindi i programmi didattici sono piuttosto diversi.
Il corso è strutturato in più fasi e abbraccia i generi:
– Afroperuviano
– Mediterraneo
– Afrocubano
– Africano
– Afrobrasiliano
Durante la prima fase l’alunno acquisisce totale padronanza dei suoni e dei differenti “colpi” che lo strumento può produrre, passando dall’uso errato della forza all’utilizzo dei fulcri, applicando i rudimenti a ritmi semplici di base.
Contemporaneamente verranno fornite nozioni di storia della musica riguardante l’origine degli strumenti scelti, con particolare attenzione al folclore e all’uso dei tamburi rituali, si daranno nozioni di solfeggio ritmico e di scrittura .
Una volta acquisita scioltezza e sicurezza nell’esecuzione dei principali (colpi), nella seconda fase del corso ci si rivolgerà all’approfondimento sia delle tecniche che dei ritmi, nonché dello studio del folclore che si predilige sviluppando la capacità di ascolto nell’insieme ritmico.
Il programma nella terza fase è in funzione del grado di apprendimento dell’allievo e delle sue personali esigenze, fino a portare l’allievo a trovare una propria “personalità artistico musicale”.
– Pacho